CLASSIFICAZIONE


La classificazione, intesa come ordinamento e catalogazione, ha lo scopo principale di dare un nome, accettato da ogni botanico, a ogni pianta  e che la identifichi in modo univoco.

La base per ogni classificazione è la specie, intesa come intera popolazione di individui, somiglianti in molti caratteri, e che in circostanze naturali siano attualmente o potenzialmente interfertili, cioè in grado di fecondarsi e produrre una prole fertile. A volte, molto raramente in natura, specie distinte arrivano a incrociarsi tra loro dando vita a ibridi sterili.

La nomenclatura ufficiale o scientifica, assegnata dai botanici alle piante è composta da due nomi in lingua latina scritte in modo diverso dal resto del testo (nel nostro sito ogni nome latino è scritto in corsivo). La prima parola corrisponde al nome generico, è scritta sempre con l'iniziale maiuscola e indica il genere al quale la pianta appartiene, la seconda corrisponde al nome specifico.

I generi sono a loro volta riuniti in famiglie che di norma prendono il nome da un genere con l'aggiunta della terminazione -aceae. 

Oltre alla nomenclatura scientifica, la quasi totalità delle piante è identificata da uno o più nomi in lingua italiana, o nomi volgari, che possono variare da regione a regione. Nel sito abbiamo cercato di usare il nome volgare più utilizzato nel linguaggio comune.

Indichiamo, qui di seguito un esempio esplicativo:

- Nome scientifico: Saxifraga vandellii

- Nome italiano: Sassifraga di Vandelli

- Nome generico (genere): Saxifraga

- Nome specifico: vandellii

- Famiglia Saxifragaceae

Purtroppo la tassonomia non è così univoca come dovrebbe, esistendo differenti interpretazioni adottate da differenti botanici quali quella adottata nella Flora d'Italia (S.Pignatti, 1982) o quella utilizzata da Ehrendorfer nella sua "Lista delle Piante dell'Europa Centrale". 

Per evitare il più possibile ambiguità tassonomiche, ogni nome specifico deve essere seguito dal nome dello studioso che per primo lo ha proposto. Si può anche verificare che un autore abbia utilizzato il nome specifico in combinazione con un differente nome generico; in questo caso il nome dell'autore viene indicato tra parentesi. Il nome dello studioso spesso compare abbreviato in accordo con le norme internazionali (L. = Carl Linnaeus, All. = Allioni, ecc.).

Sui vari libri che potete consultare, vi potrà quindi capitare di riscontrare delle differenze. Da parte nostra, cercheremo di dare un'informazione completa indicando, dove conosciute, tutte la varie interpretazioni.

Qui di seguito elenchiamo le varie famiglie:

  • Adoxaceae

  • Amaryllidaceae

  • Apocinaceae

  • Asclepiadaceae

  • Berberidaceae

  • Boraginaceae

  • Campanulaceae

  • Caprifoliaceae

  • Caryophyllaceae

  • Cistaceae

  • Compositae (Asteraceae)

  • Compositae (Cichoriaceae)

  • Crassulaceae

  • Cruciferae (Brassicaceae)

  • Dipsacaceae

  • Droseraceae

  • Empetraceae

  • Ericaceae

  • Euphorbiaceae

  • Fumariaceae

  • Gentianaceae

  • Geraniaceae

  • Globulariaceae

  • Hypericaceae

  • Iridaceae

  • Labiateae (Lamiaceae)

  • Leguminosae (Fabaceae)

  • Lentibulariaceae

  • Liliaceae

  • Linaceae

  • Meniantaceae

  • Oenotheraceae

  • Onagraceae

  • Orchidaceae

  • Oxalidaceae

  • Paeoniaceae

  • Papaveraceae

  • Plantaginaceae

  • Plumbaginaceae

  • Polemoniaceae

  • Polygalaceae

  • Polygonaceae

  • Primulaceae

  • Pyrolaceae

  • Ranuncolaceae

  • Rhamnaceae

  • Rosaceae

  • Rubiaceae

  • Salicaceae

  • Santalaceae

  • Saxifragaceae

  • Scrophulariaceae

  • Thymelaeaceae

  • Umbelliferae (Apiaceae)

  • Valerianaceae

  • Violaceae